Gela. Nel pomeriggio, si conosceranno gli esiti del voto per le nuove commissioni consiliari, ancora rimaste scoperte. Il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito ha convocato i consiglieri collocati in base allo schema approvato in aula, che ha generato tante polemiche. Anche oggi, i consiglieri più vicini al sindaco Lucio Greco dovrebbero disertare la chiamata del presidente. Ritengono sia necessario attendere il parere del segretario generale Loredana Patti, che sta valutando una nota inoltrata dai pro-Greco e relativa alle modalità che hanno portato alla nuova composizione. Ieri, il consigliere di “Un’Altra Gela” Romina Morselli ha parlato di “forzatura”, riferendosi alla convocazione di Sammito. “Non c’è nessuna forzatura – spiega il presidente – il voto del consiglio sulle commissioni risale a due settimane fa. Non c’era l’immediata esecutività e quindi ho atteso i canonici dieci giorni della pubblicazione all’albo. Poi, rispettando quello che prevede il regolamento, ho provveduto alla convocazione delle nuove commissioni. Peraltro, nell’arco di questo periodo ho anche disposto che le commissioni potessero proseguire la loro attività, per non interromperla bruscamente”. Sammito infatti ritiene che qualche ritardo si sia registrato tra le fila della maggioranza.
“La nota indirizzata al segretario generale, per chiedere i chiarimenti sul voto per le commissioni – aggiunge – è stata inoltrata dopo nove giorni dalla decisione formalizzata dal consiglio comunale. Probabilmente, chi l’ha firmata poteva attivarsi, magari qualche giorno prima. Lo dico senza alcuna polemica. Onestamente, ho rispettato le procedure. Non ci sono state forzature di nessun tipo”. Sulle commissioni, anche dopo le scelte di ieri, in maggioranza la linea non è affatto condivisa e potrebbero esserci anche nuovi sviluppi politici.