Gela. I giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno ridotto le condanne, che il gup del tribunale di Gela aveva imposto a Carmelo Manuel Giorlando e a Vincenzo Ingegnoso. I magistrati nisseni hanno confermato la responsabilità di entrambi per uno scippo messo a segno, in trasferta, a Mazzarino. Strapparono la collana d’oro, portata da un giovane, che partecipava ai festeggiamenti della patrona. In appello, quattro anni e sei mesi a Giorlando e cinque anni ad Ingegnoso. I giudici, d’ufficio, hanno riaperto l’istruttoria, sentendo anche il giovane rapinato. Per Giorlando, difeso dall’avvocato Filippo Spina, è caduta l’accusa di lesioni. Pena rivista anche per Ingegnoso, rappresentato dall’avvocato Giovanna Zappulla, che è stato condannato a cinque anni di detenzione. In primo grado, al termine del giudizio abbreviato, per entrambi la pena fu di cinque anni e quattro mesi di detenzione. Le difese avevano già messo in dubbio la sussistenza dell’ipotesi della rapina, escludendo violenze durante il colpo.
I due imputati vennero monitorati dai carabinieri, che risalirono alla presenza della loro auto, proprio a Mazzarino. Sarebbero stati appoggiati da una giovane, moglie di Giorlando. E’ a sua volta a processo davanti al collegio penale del tribunale di Gela.