Gela. Arriva la scarcerazione per il trentunenne Pietro Caruso, coinvolto nell’operazione “Spin off” dello scorso febbraio.
Il suo legale di fiducia, l’avvocato Flavio Sinatra, ha impugnato il provvedimento che imponeva al trentunenne gli arresti domiciliari. Rimane comunque l’obbligo di firma. Secondo i magistrati della procura, lo stesso Caruso avrebbe fatto parte di un gruppo in grado di frodare il fisco per il tramite dell’emissione di false fatture. Il giovane ha sempre escluso di aver avuto responsabilità rispetto alle presunte frodi: sarebbe stato solo un prestanome. Negli scorsi giorni, invece, il gup del tribunale lo ha condannato, a conclusione del giudizio abbreviato in primo grado, per i fatti legati all’operazione “Stack of paper”: anche in questo caso, rispondeva di reati legati alla sfera finanziaria.