Gela. Un immobile acquisito al patrimonio indisponibile del Comune, perché realizzato in assenza delle necessarie autorizzazioni, diventerà una struttura sociale, per soggetti in difficoltà e donne vittime di violenza. La copertura economica per il progetto è garantita dal sistema di “Agenda Urbana”, in attesa che la Regione sblocchi tutti i decreti di finanziamento. La giunta, intanto, ha approvato il progetto esecutivo, proposto dal gruppo tecnico di “Agenda Urbana” e portato all’amministrazione comunale dal vicesindaco Terenziano Di Stefano, dal dirigente Antonino Collura (che coordina l’Autorità Urbana) e dal responsabile del procedimento, il dirigente Grazia Cosentino. L’immobile è in via Madonna del Rosario. Anche in questo caso, si tratta di un passaggio fondamentale per portare avanti un progetto, di ammontare non inferiore al milione e mezzo di euro e che in totale impegnerà quasi due milioni di euro.
L’iter complessivo di “Agenda Urbana” prosegue in tutte le fasi, anche se si attendono diversi decreti di finanziamento, che la Regione non ha ancora sbloccato.