Gela. La “contesa” con l’Ato Cl2 in liquidazione, per la gestione dell’impianto di compostaggio di Brucazzi, non si è ancora conclusa. I vertici della “Impianti Srr”, però, vanno avanti sul progetto di un nuovo sistema di compostaggio, da realizzare nella piattaforma di Timpazzo. Il commissario dell’ambito, Giuseppe Lucisano, ha da poco ottenuto tutte le autorizzazioni regionali fondamentali, per l’ampliamento di quello in attività. L’amministratore della “Impianti”, l’ingegnere Giovanna Picone, ha invece disposto l’affidamento di un incarico tecnico, per la redazione di uno studio geologico, a corredo della progettazione del nuovo impianto di compostaggio. L’incarico è stato affidato ad un professionista palermitano. Nel provvedimento, si fa proprio riferimento alla necessità di avere a disposizione lo studio completo, con la finalità esclusiva del progetto per il compostaggio a Timpazzo. L’obiettivo di attivare un nuovo impianto di compostaggio era stato annunciato lo scorso anno, anche dal presidente della Srr, Filippo Balbo. Quello di Brucazzi è ritenuto non in linea con le esigenze dei Comuni del territorio. La Regione, comunque, ha sostanzialmente autorizzato l’ampliamento, fino ad 11 mila tonnellate all’anno. A Timpazzo, si procederà anche ad un monitoraggio di tutte le aree agricole, a ridosso della vasca E. E’ stato affidato un ulteriore servizio per acquisire, tramite drone, tutti i rilievi planoaltimetrici. Anche in questo caso, è stato assegnato l’incarico.
Chiaramente, con la piattaforma di Timpazzo al centro dell’attenzione della Regione e con progetti che potrebbero portare a nuovi impianti, i monitoraggi delle aree diventano prioritari. Ieri, è stato ufficializzato un accordo, con la società Sicula Trasporti, destinato al trasferimento a Timpazzo di 200 tonnellate al giorno di rifiuti indifferenziati, per i prossimi quattro mesi. Un passaggio considerato irrinunciabile, nel tentativo di dare seguito alle richieste della Regione, che deve affrontare l’ennesima emergenza rifiuti.