Gela. L’indotto della fabbrica Eni ancora in agitazione. Dopo le proteste della scorsa settimana, questa mattina a fermarsi sono stati gli operai dell’azienda Nuova X Gamma.
“Stipendi sempre in ritardo”. “Stiamo ricevendo solo adesso le ultime tranche degli stipendi di dicembre – spiegano davanti ai tornelli della fabbrica Eni – l’azienda deve ancora saldare le buste paga di aprile e maggio. Su giugno non abbiamo ancora novità. È assurdo. Come dobbiamo vivere? Da tre anni, non riusciamo ad avere pagamenti regolari”. L’azienda, subentrata alla Procontrol, si occupa di controlli non distruttivi tra gli impianti dello stabilimento di contrada Piana del Signore. “Lavoriamo regolarmente – continuano gli operai – ma gli stipendi sono sempre in ritardo. Come dovremmo fare ad assumere impegni economici? Abbiamo le nostre famiglie e c’è chi ha contratto mutui”.
Gli operai si fermano. Gli operai del gruppo, circa una decina, si sono fermati senza varcare i cancelli d’ingresso. “La nostra – concludono – è una protesta spontanea. Abbiamo dato avviso ai sindacati e alla stessa raffineria Eni. Senza stipendi non si può lavorare”. L’azienda, tramite comunicazioni email, ha nuovamente comunicato ai dipendenti, negli scorsi giorni, lo slittamento dei termini di pagamento.
