Gela. La nuova “crisi” interna ai pro-Greco, confermata dal voto sulle commissioni, ha fatto riaffiorare qualche fragilità di troppo. Se ne sono accorti sicuramente gli ex alleati del sindaco. Il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa è certo che quanto accaduto ieri “segna la fine del teorema del sindaco Lucio Greco”. “Il sindaco, fin dall’inizio, ha impostato i rapporti di maggioranza ritenendo di poter assicurare visibilità e riconoscimento politico ad ogni consigliere. Questo non è un modello che si possa portare avanti. E’ inevitabile che qualche scontento ci sia sempre – dice Siragusa – e i risultati si vedono. Il Pd ha subito chiesto al sindaco di ritornare al 2019 e alle condizioni politiche dell’accordo che portò alla vittoria, ma non ha accettato. Abbiamo lasciato la maggioranza perché l’avevamo già vista come una nave senza approdo e le conferme ci sono tutte”. Greco, certamente risentito dal voto di ieri sulle commissioni, ha tuonato contro chi lo starebbe tradendo. Si è scagliato verso una “piccola parte della maggioranza”, che lo vorrebbe ricattare, anche a fini personali. Considerazioni durissime rivolte a chi, tra gli alleati, non ha ancora abbandonato l’atteggiamento “critico”. “A questo punto, faccia i nomi di chi lo starebbe ricattando o di coloro che stanno destabilizzando – aggiunge Siragusa – sicuramente, non si tratta dei consiglieri comunali del Pd, che come ha fatto tutto il partito, ci hanno messo la faccia, lasciando la maggioranza, perché questo modello politico non ci convince per nulla. Il problema di Greco, secondo me, non è affatto l’esito del voto sulle commissioni, che non analizzo perché non me ne occupo. Il vero problema è la società, una città che attende risposte vere su Timpazzo, sui finanziamenti, sui rapporti con la Regione, che taglia i fondi destinati al territorio ma dà più rifiuti”. Il sindaco sembra non aver gradito un certo “protagonismo” dell’opposizione, che ieri dopo il voto sulle commissioni ha suggellato la vittoria in aula, con una foto, resa pubblica sui social. Lo scatto immortala il consigliere di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, insieme ai consiglieri leghisti, all’esponente di Fratelli d’Italia Sandra Bennici, alla grillina Virginia Farruggia, all’indipendente Paola Giudice e al gruppo consiliare del Pd.
“Non credo sia una foto a fare la differenza o a mettere in difficoltà la democrazia – conclude Siragusa – il sindaco dice che la città è in un momento di forte crisi e non è tempo di foto e propaganda. A me, fa piacere che il primo cittadino, finalmente, si sia accorto delle difficoltà della città. L’opposizione ha agito legittimamente. Onestamente, in quella foto noto parecchi amici, ai quali sono legato da rapporti personali. Da un punto di vista politico, invece, mi concentro più sulla parte dove si vedono insieme i nostri consiglieri, la grillina Virginia Farruggia e l’indipendente Paola Giudice. Credo che i consiglieri che si riconoscono nel centrosinistra debbano iniziare a lavorare per creare un’alternativa politica all’attuale governo della città, che è di centrodestra. L’azzeramento della giunta proposto dai consiglieri del nostro partito? Hanno fatto bene a rilasciare quelle dichiarazioni. Lo hanno fatto, perché dopo il voto hanno voluto lanciare un chiaro messaggio al sindaco. Non ha una maggioranza e il Pd, in tempi non sospetti, aveva proposto di ritornare allo spirito di due anni fa. Del resto, non abbiamo mai rinnegato di aver sostenuto quel progetto e di aver contribuito alla vittoria”.
Siragusa Le ricordo che anni e anni di PD è company hanno portato la città allo schifo totale… E ora la colpa è di GRECO? alcuni di voi dovrebbero semplicemente andare a lavorare. Punto.