Gela. Era già stata giudicata per gli stessi fatti e così si è chiuso il procedimento penale avviato nei confronti di una donna romena, titolare di un market in città. Vennero effettuati controlli sulla regolarità dei versamenti per il pagamento delle accise, per un carico di alcolici arrivato in Italia e destinato al suo esercizio. Gli accertamenti furono compiuti dalle autorità, nel porto di destinazione, in Puglia. Anche l’autotrasportatore che si occupò del carico venne sottoposto ad indagine e patteggiò. Il giudice Miriam D’Amore ha accolto quanto richiesto dai legali della donna, gli avvocati Giuseppe Fiorenza e Flavio Fiorenza. Già da principio, avevano sollevato il ne bis in idem, proprio perché l’esercente era già stata sottoposta a giudizio per i fatti e l’unico altro episodio che gli veniva contestato fu regolarmente coperto con il pagamento dovuto.
Era stata eccepita anche l’incompetenza territoriale dei magistrati del tribunale locale. Alla fine, il giudice ha chiuso il procedimento.