Gela. La pulizia delle spiagge partirà, come ogni anno. Probabilmente, in settimana. Così, spiega l’assessore Giuseppe Licata, che pur senza fare riferimenti diretti risponde alle critiche del capogruppo di “Avanti Gela” Salvatore Scerra, che ieri ha parlato di “inefficienza amministrativa”. “Non poteva mancare anche quest’anno, puntuale come un orologio svizzero, chi punta il dito contro questa amministrazione per i ritardi nella pulizia delle spiagge. A queste persone mi preme fare sapere due cose importanti – dice Licata – innanzitutto voglio rassicurare tutti sul fatto che la pulizia degli arenili partirà già in settimana. Uno o al massimo due giorni – dice Licata – poi gli operatori della Tekra inizieranno a sistemare tutto, anche i nuovi cestini che abbiamo appena acquistato. Chi ci accusa di immobilismo, evidentemente non sa che, rispetto al passato, sono cambiate le procedure e che se prima era necessario avanzare una richiesta al Demanio marittimo per avere un’autorizzazione, ora, ed è la seconda cosa che mi preme evidenziare, c’è un nuovo portale informatico. Ogni operazione richiede del tempo, ci sono state richieste delle integrazioni e le abbiamo fornite. Rientra tutto nel normale iter degli organi competenti e non c’è stato alcun ritardo, considerando che l’estate non è nemmeno ufficialmente iniziata. In ogni caso, gli uffici, sempre molto lungimiranti, quest’anno hanno avviato le procedure anche con anticipo rispetto al passato, proprio perchè si sapeva che, a causa delle modifiche nel sistema, avrebbe potuto volerci più tempo del normale. Ma è stato già tutto risolto e al massimo entro quarantotto ore si entrerà a regime, sette giorni su sette”. Anche i cittadini, però, devono collaborare. Anche questa mattina, sono stati segnalati rifiuti lasciati in spiaggia, sul lungomare.
“Nell’augurare a tutti di trascorrere una serena estate, il mio appello – conclude Licata – è a tutti i cittadini, affinchè ci aiutino a mantenere le spiagge pulite e decorose, non lasciando rifiuti di alcun tipo sull’arenile. Noi possiamo fare la nostra parte, ma senza la collaborazione della collettività non sarà mai abbastanza. La spiaggia è di tutti, è un bene comune e tutti abbiamo il diritto di goderne e il dovere di rispettarla”.