Gela. Ha scelto di farsi giudicare con il rito abbreviato davanti al gup Fabrizio Molinari. Sì alla documentazione difensiva. L’ex presidente del consiglio comunale Giuseppe Fava è accusato di presunte molestie sessuali ai danni di una lavoratrice del programma del reddito minimo d’inserimento. La donna si è costituita parte civile. I suoi difensori di fiducia, gli avvocati Antonio Gagliano e Rocco La Placa, hanno optato per un rito alternativo che, in ogni caso, potrebbe assicurare una riduzione di pena nell’ipotesi di condanna. Intanto, però, il gup Fabrizio Molinari ha detto sì all’acquisizione di una vasta documentazione difensiva presentata dai legali di Fava. Si tratta dell’esito di una serie d’indagini condotte proprio dai difensori e finalizzate a delineare una presunta inattendibilità delle accuse mosse dalla lavoratrice. Si ritornerà davanti al gup il prossimo 13 gennaio.
