Gela. La pistola a tamburo, con matricola abrasa, i carabinieri l’hanno trovata in un’abitazione di campagna, tra Gela e Butera. Pare fosse nella disponibilità di un sessantaseienne licatese, che adesso è ai domiciliari. Il gip del tribunale, su richiesta dei pm della procura locale, ha convalidato l’arresto e disposto appunto i domiciliari. Gli accertamenti sono partiti dai carabinieri di Licata, che sono entrati nella sua abitazione, nel centro agrigentino.
Poi, gli investigatori si sono spostati nell’immobile rurale, dove c’era la pistola, con tre proiettili. L’arma verrà sottoposta ad accertamenti tecnici, soprattutto per capire se sia stata utilizzata o possa essere riconducibile ad azioni illecite.