Gela. Non dovrà pagare una multa da 2.500 euro, per alcuni comizi, non autorizzati, tenuti in piazza Umberto I. I giudici della Corte di Cassazione hanno accolto il ricorso presentato dalla difesa di Saverio Di Blasi, presidente dell’associazione “Aria nuova”, che più volte tenne comizi pubblici in piazza, anche su vicende legate all’ambiente e a possibili violazioni. Il gip del tribunale non aveva accolto l’opposizione al decreto penale di condanna né quella all’ordine esecutivo, anche se lo stesso Di Blasi spiegò di non aver mai ricevuto vere e proprie notifiche. Sarebbe stato all’oscuro di tutto. Un aspetto che ha indotto il legale che lo rappresenta, l’avvocato Salvo Macrì, a rivolgersi alla Corte di Cassazione. Un ricorso, quasi esclusivamente procedurale, giocato sui termini di notifica dei provvedimenti, che alla fine ha dato ragione al presidente dell’associazione “Aria nuova”, che era accusato di non aver rispettato la normativa sulle manifestazioni pubbliche, comprese quelle politiche.
La difesa è invece riuscita a dimostrare che non venne rispettata la procedura. La condanna è stata annullata, senza rinvio.
