Gela. L’assenza di un servizio di vigilanza capillare all’interno dell’ospedale Vittorio Emanuele provoca non pochi problemi e veri e propri paradossi. Controlli scarsi e caos nella struttura. Senza controlli all’ingresso della struttura e con la relativa sbarra fuori uso e costantemente alzata, il piazzale antistante si è trasformato in un parcheggio aperto a tutti. Nelle ultime ore, il personale sanitario in servizio su un’ambulanza proveniente dalla vicina Niscemi ha dovuto desistere non trovando spazi di sosta per il mezzo. Discorso analogo vale per ciò che accade già alla hall del nosocomio di Caposoprano: con giovani e meno giovani liberi di bivaccare tra pazienti in attesa e relativi familiari. E’ piuttosto chiaro che, davanti ad una situazione di questo tipo, aumenta il rischio di produrre sgraditi inconvenienti non solo agli operatori ma anche ai pazienti in attesa.