Gela. Prima che il sindaco Lucio Greco rispondesse in aula all’interrogazione sul servizio rifiuti, presentata dalla grillina Virginia Farruggia, annunciando di aver depositato un esposto in procura, si è tenuta a Palazzo di Città l’assemblea straordinaria della Srr. La riunione, chiesta proprio da Greco, è stata interamente dedicata al progetto della Regione, che intende aumentare i quantitativi di rifiuti da conferire nel sito. Il presidente Filippo Balbo e gli altri sindaci dell’ambito, anche se c’erano assenze (non erano presenti i sindaci di Sommatino, Piazza Armerina e Delia), hanno deciso di ufficializzare un documento. Dicono no all’aumento dei quantitativi fino a 950 tonnellate al giorno, destinati a Timpazzo. “A questa decisione, calata dall’alto dalla Regione, senza interloquire né con la Srr né con i sindaci, ci si opporrà con tutti i mezzi e in tutti i modi. Gli otto comuni della Srr, proprio in virtù del principio di solidarietà, sono disposti a sforare le 100 tonnellate al giorno di rifiuti che si dovrebbero conferire a Timpazzo e ad accettare anche di dare un ulteriore contributo di 50 tonnellate giornaliere, ma non accetteranno di diventare la discarica della Sicilia”, si legge nella comunicazione condivisa dai primi cittadini della Srr.
“Fin dall’inizio di questa vicenda – spiegano Greco e Balbo – c’è stata tanta confusione e scarsa comunicazione. Come sindaci non siamo stati interpellati, ma i cittadini devono sapere che faremo il possibile per arginare questo problema che sta esplodendo in tutta la sua gravità, in particolare a Gela che ha già pagato per il disastro ambientale subito a causa dell’industrializzazione pesante. I Comuni non possono essere lasciati soli di fronte ad una emergenza così devastante e i sindaci non possono essere gli ultimi a sapere le cose. In futuro non dovrà più accadere, a tutela e a garanzia dei nostri territori e dei nostri cittadini. Siamo tutti molto preoccupati, ma questa sera finalmente abbiamo deciso in maniera unanime quale sia la strada da intraprendere. Non è tardi per opporsi e per esprimere a chiare lettere e nelle sedi opportune il nostro parere negativo”. La Regione pare più che intenzionata ad andare avanti e dal dipartimento ambiente sono già stati rilasciati i necessari pareri. Nell’ottica del governo regionale, Timpazzo dovrebbe rappresentare una delle soluzioni al ridimensionamento della discarica privata di Lentini, come già spiegato dall’assessore regionale Daniela Baglieri.