Gela. “Quando il sindaco ci chiede interventi con i nostri riferimenti nazionali e regionali, siamo sempre pronti. Ora, anche con un emendamento per la commissione industria del Senato sull’area di crisi”. Il coordinatore provinciale di Italia Viva Giuseppe Ventura conferma che il rapporto tra i renziani e l’avvocato Greco si fonda su basi piuttosto solide. “Anche il deputato all’Ars Nicola D’Agostino sta svolgendo degli approfondimenti in alcuni assessorati – aggiunge Ventura – c’è massima disponibilità”. Se i rapporti in giunta con il sindaco, in questa fase sembrano piuttosto preservati, i renziani cercano anche di chiudere l’intesa, al centro. La federazione centrista, sul territorio, potrebbe essere annunciata nell’arco di poche settimane. “C’è già stato un colloquio informale – aggiunge Ventura – un incontro dovrebbe tenersi in settimana, in città. Ormai, c’è la volontà di seguire l’accordo, già annunciato a livello regionale”. Insieme ad Italia Viva, ci sono gli esponenti di “Cantiere Popolare”, che ora è coordinato in provincia dall’ex sindaco Angelo Fasulo, quelli dell’Udc e di “Idea Sicilia”. Un patto, moderato, che potrebbe attirare consensi in consiglio comunale, dove Italia Viva non ha rappresentanti. Pare ci siano state interlocuzioni con alcuni consiglieri, potenzialmente interessati ad aderire. Il patto ufficiale, con la nascita della federazione di centro, potrebbe rendere più “appetibile” la stessa Italia Viva. “La questione dei consiglieri comunali, al momento, non è una priorità – aggiunge Ventura – stiamo lavorando alla federazione di centro e in estate presenteremo la nostra idea per la città, “Gela 2030”. Sarà un evento aperto a tutta la città. Diamo precedenza a questo”.
I renziani, visti inizialmente con molta diffidenza dagli alleati del sindaco Lucio Greco, ora sembrano aver conquistato punti, anzitutto sul tavolo del primo cittadino.