Gela. Il consiglio di amministrazione della Srr4 è stato confermato, con la guida del sindaco di Butera Filippo Balbo, affiancato dai primi cittadini di Mazzarino e Delia. In questi giorni, l’intero sistema locale dei rifiuti è al centro di interessi convergenti, con la Regione che ha individuato Timpazzo, per alleggerire la pressione dei rifiuti che non possono più essere conferiti a Lentini. I grillini del Movimento cinquestelle, da settimane, sono in prima linea e hanno più volte contestato la linea della Regione ma anche i silenzi del sindaco Lucio Greco. Il consigliere comunale Virginia Farruggia, che ai vertici della Srr aveva già spiegato che l’attuale modalità di gestione del sistema non è affatto in linea con i principi dell’economia circolare, non ha neanche gradito il “rinfresco”, organizzato ieri dai vertici della stessa Srr e della controllata “Impianti Srr”. Per festeggiare la ricorrenza di un anno esatto dall’avvio della nuova fase gestionale, incentrata su Srr e Impianti Srr, tutti i sindaci dell’ambito sono stati invitati in un locale, in provincia di Enna. “Volendo fare un consuntivo, dopo un anno della gestione “virtuosa” della Srr4 e della Impianti Srr, possiamo dire che nulla è cambiato per le tasche dei cittadini che continuano ad attenersi al calendario della raccolta differenziata, seppur sempre meno fiduciosi che il loro impegno possa servire a rendere migliore il contesto nel quale vivono, con una città sempre più sporca. C’è lo spettro di ritrovarsi a vivere in un territorio scelto quale discarica della Regione e c’è anche un’amministrazione che, oltre a non ritenere importante politicamente avere un assessore all’ambiente e quindi ai rifiuti, forse il sindaco è convinto di cavarsela bene anche da solo – dice Farruggia – non riesce a prendere una posizione determinata e determinante per le sorti del Comune in tema di rifiuti. Ma se nulla è cambiato per le tasche dei cittadini, lo stesso non possiamo dire per la Srr4 e la Impianti Srr, che già qualche mese fa hanno acquistato mezzi per i Comuni e per festeggiare un anno di gestione “virtuosa” hanno anche organizzato una festa conviviale per condividere gli obiettivi raggiunti. Certo, se l’avessero organizzata nel territorio della provincia sud di Caltanissetta, magari qualche ristoratore avrebbe potuto apprezzare l’iniziativa, ma così non è stato infatti è stato scelto un locale fuori dal territorio nisseno”. All’invito ha risposto il sindaco Lucio Greco, nonostante i rapporti all’interno della Srr non siano dei migliori e lo stesso primo cittadino ha anche spiegato di non essere stato messo al corrente dei recenti piani della Regione su Timpazzo.
“Il nostro sindaco peraltro, dopo settimane di silenzi rispetto alla scelta scellerata di ampliare la discarica di Timpazzo per permettere ai Comuni siciliani di superare l’ennesima emergenza rifiuti conferendo nel territorio gelese, qualche giorno fa ha denunciato il mancato coinvolgimento nelle scelte che riguardano il suo territorio, ma onestamente non siamo certi che qualcosa sarebbe cambiata se fosse stato chiamato in causa sul tema – dice ancora Farruggia – ma ci piacerebbe sapere se abbia apprezzato il coinvolgimento alla festa di ieri, per omaggiare la gestione “virtuosa”, a carico dei cittadini gelesi, di chi ha organizzato la serata. Il sindaco forse dovrebbe manifestare il suo disappunto su determinate scelte nelle sedi opportune”. Anche sulla riconferma del cda della Srr, la grillina mette in forte dubbio le mosse del primo cittadino, in attesa di dare lettura al verbale ufficiale della riunione, tenutasi lunedì. “Pare che anche lì nulla sia cambiato, pare che sia stato rieletto il vecchio cda, che ha poi confermato, per il ruolo di presidente, l’uscente Filippo Balbo. Sarebbe importante sapere quale candidato abbia sostenuto il nostro sindaco. Sarebbe utile sapere se abbia chiesto con forza che lo statuto venga adeguato alle nuove esigenze, se fosse stato il caso inserire nel nuovo cda la parità di genere, così come previsto dalla normativa. Non sappiamo come sia andata – dice ancora il consigliere – e attenderemo di leggere il verbale della seduta per valutare, ma non vogliamo credere che il sindaco di Gela abbia voluto sostenere un cda uscente che non lo ha coinvolto in scelte determinanti per il proprio territorio. Attenderemo anche che la Regione si esprima rispetto al quesito posto sul ruolo del comune di Gela, all’interno dello stesso cda. Magari, avrebbe potuto anche chiedere una sospensione in attesa di avere una risposta in merito e poter votare con serenità un nuovo cda, con una visione più coerente rispetto alle normative europee in tema di rifiuti e più vicina alle esigenze di una città che, oltre ad avere l’impiantistica sul proprio territorio, sulla gestione della raccolta ha subito e continua a subire il possibile e l’impossibile, a livello sociale, economico e sotto l’aspetto igienico-sanitario”. Dalla grillina arriva, infine, l’augurio, anche politicamente sarcastico, che il futuro della gestione rifiuti sia caratterizzato da meno feste e regalie e da più “premialità per i cittadini”. “Speriamo che si vedano meno interventi per ampliare la discarica e più azioni volte ad una gestione integrata dei rifiuti, che sia da incentivo per una raccolta differenziata spinta, – conclude – una gestione sostenibile e circolare e non certo discarico-centrica, come è stata fino ad ora ed evidentemente sarà per i prossimi tre anni ancora”.