Greco sfata le polemiche, “nessun accordo con i 5 stelle, non ci servono poltrone…il sindaco riveda il protocollo Eni”

 
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Gela. “Non c’è nessun accordo con il Movimento 5 Stelle né abbiamo prenotato poltrone politiche dopo aver votato Domenico Messinese al ballottaggio. Sono solo illazioni di chi ha scelto di strumentalizzare”.

“Nessuna opposizione preconcetta”. Lucio Greco, dopo il turno elettorale che ha consegnato le chiavi di Palazzo di Città ai cinquestelle, mette le cose in chiaro. “In consiglio comunale – continua – gli esponenti di Un’Altra Gela saranno pronti a collaborare davanti ad atti ritenuti validi per la città. Di sicuro, saremo un’opposizione non preconcetta. Il nostro obiettivo è quello della trasparenza anche davanti a ciò che è stato fatto dalla giunta Fasulo. I cittadini hanno il diritto di sapere tutto”.

“Il sindaco deve prendere l’inziativa per rivedere il protocollo Eni”. Messinese e Greco, in ogni caso, sembrano concordare sulla necessità di rivedere il protocollo sugli investimenti Eni firmato lo scorso novembre. “Subito dopo quell’accordo – spiega – fui il primo a chiedere di rivedere un’intesa che favorisce Eni a danno di tanti lavoratori. Adesso, però, dovrà essere il sindaco a prendere l’iniziativa. In fondo, tutto si può rivedere”.

“Centro destra da rifondare”. Ma Greco non risparmia valutazioni decisamente critiche neanche alla gestione politica dello schieramento di centro destra. “I nostri numeri parlano chiaro – dice – se fossimo stati uniti, avremmo potuto vincere. Personalmente, non ho nulla contro i vertici locali e regionali di Forza Italia e non solo. Però, se l’obiettivo è vincere, bisognerà rifondare il centro destra, mettendo da parte chi ha lavorato solo per dividere. Non si può ricominciare da Pino Federico”.

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