Si apre a Firenze la nuova edizione della fiera dell’abbigliamento maschile Pitti Immagine Uomo.
Si tratta di un’edizione che cavalca l’onda lunga di numeri positivi e iniziative pubbliche che sembrano premiare il sistema moda italiano e la sua forza lavoro. Un circolo virtuoso: questo potrebbe scatenare la moda maschile nella seconda parte del 2015 e soprattutto con la nuova edizione di Pitti Immagine Uomo, la fiera dell’abbigliamento per lui che si tiene a Firenze dal 16 al 19 giugno.
L’appuntamento, come sempre, funziona come un preludio per tutta la sinfonia del fahion system: dopo il capoluogo toscano, infatti, sarà la volta di Milano e Parigi a cui si aggiungerà, per la prima volta, anche la kermesse di New York (Londra, invece, si è piazzata nel weekend precedente a Pitti).
I numeri di questo mercato non sono mai stati così positivi da anni: il fatturato di settore è in crescita del 3% a 8,8 miliardi, con l’export in aumento del 5,% a 5,5 miliardi. La Cina e l’Asia in generale continua la sua crescita, seppure a cifre minori; gli Stati Uniti, invece, sono il nuovo motore, l’economia a cui tutti i marchi tornano a guardare con grandissimo interesse. “Ma non è solo un momento favorevole per gli scambi economici e finanziari”, sottolinea Raffaello Napoleone, amministratore delegato di Pitti. “Il quadro è positivo anche per i giovani che operano nei confini italiani. Il nuovo piano Calenda per lo sviluppo economico ha messo sul piatto ingenti incentivi per chi inizia una nuova attività e per chi lancia un nuovo business. Pitti è da sempre la piattaforma ideale dove far conoscere il proprio lavoro. Infatti, resta una manifestazione in grado di unire grandi nomi e piccole realtà, in un equilibrio di proposte che l’ha trasformato in un unicum, un faro della moda maschile mondiale”.
