Gela. “Ha perso il sistema Fasulo? Ma quale sistema? Abbiamo lavorato in maniera trasparente. Forse, a causa delle tante cose fatte, è venuta fuori questa storia del sistema”. “Molti alleati non lo hanno fatto votare”. L’ex assessore Giuseppe Ventura, appena rieletto in consiglio comunale, scaccia via le ombre del “sistema” d’interessi bocciato dalle urne elettorali. “Angelo Fasulo – continua – ha perso per diverse ragioni. Anzitutto, non ha ottenuto il sostegno dei suoi stessi alleati. In molti, infatti, non lo hanno fatto votare. Ha perso perché ha difettato in un aspetto fondamentale, la comunicazione all’esterno. Ha perso perchè si è trovato davanti ad un periodo difficilissimo, con in testa il caso Eni. Ha perso perchè, alla fine, ha prevalso l’idea di cambiamento a tutti i costi”.
“Il partito va rifondato”. Il neo consigliere comunale non risparmia messaggi ai vertici del partito democratico. “Lunedì, è stata fissata la direzione provinciale del Pd – dice – al centro dell’incontro, ci sarà il caso Gela. Credo, comunque, che il partito vada riformato in profondità. Bisogna cambiare completamente i vertici locali”.
“Fasulo aveva dodici consiglieri e i cinqueselle…”. Intanto, Ventura si rivolge anche ai cinquestelle, sia in giunta che in consiglio comunale. “Non faremo opposizione fine a sé stessa – conclude – voteremo gli atti che saranno importanti per la città. Il Movimento cinque stelle ha solo cinque rappresentanti in consiglio. Per loro, non sarà facile gestire questa situazione. Spero, comunque, che dimostrino cultura di governo e d’amministrazione. Fasulo aveva a disposizione almeno dodici consiglieri, tanti quanto bastava per approvare gli atti, e non aveva vincoli rispetto a possibili alleanze. I cinquestelle, da statuto, non possono agire attraverso eventuali alleanze. Io capogruppo del Pd? Non ho ancora sentito nessuno dopo il turno elettorale”.