Gela. Nonostante le tante polemiche e il confronto chiesto dal sindaco Lucio Greco, che vuole valutare insieme ai vertici della Srr il progetto che tocca il sito di Timpazzo, negli uffici della Regione si procede a tappe spedite. L’obiettivo è arrivare ad autorizzare conferimenti giornalieri a Timpazzo fino a 950 tonnellate, con un notevole aumento rispetto alla capacità attuale. Una scelta che i tecnici palermitani hanno già formalizzato. Lavorano sul progetto presentato dalla “Impianti Srr”, la controllata della Srr4, che si occupa di gestire l’intera piattaforma integrata. Il dirigente del servizio 1 del dipartimento regionale ambiente ha messo la firma anche sul provvedimento che approva l’avvenuta ottemperanza delle condizioni ambientali, che precedono l’avvio vero e proprio del progetto. Già a metà maggio, c’era stato il provvedimento di esclusione Via, con parere favorevole Vinca. Tutti passaggi preliminari che portano a grandi passi verso la chiusura dell’intera procedura. Il dipartimento ambiente della Regione, tra le altre cose, ha posto all’attenzione della Commissione tecnica specialistica anche il parere rilasciato, oltre il termine previsto, dalla Lipu, che gestisce la Riserva Orientata Biviere. La commissione aveva già espresso parere favorevole sull’esclusione della valutazione di impatto ambientale. Nonostante il parere negativo sul progetto, rilasciato dalla Lipu, ha comunque confermato il proprio ok. Tutte valutazioni che hanno portato il dirigente del servizio 1 Salvatore Di Martino ad apporre la propria firma. In base alle valutazioni della Commissione tecnica specialistica, dello stesso dipartimento ambiente, oltre che di Arpa, ci sono tutte le condizioni per il rispetto dei parametri ambientali. “Le condizioni ambientali concernenti la fase ante-operam sono da ritenersi ottemperate – si legge nell’atto – mentre quelle concernenti le fasi in corso d’opera e post-operam dovranno essere ottemperate in conformità agli elaborati depositati presso questo assessorato”. In sostanza, si va avanti, con una procedura accelerata, così come previsto nella disciplina dei procedimenti che riguardano siti di conferimento dei rifiuti. Del resto, anche l’assessore regionale all’energia Daniela Baglieri aveva già confermato l’intenzione di puntare anche su Timpazzo per tentare di venire a capo dell’ennesima emergenza rifiuti sull’isola, dovuta al netto ridimensionamento del sito di Lentini, tra i più grandi di tutta la Regione. Timpazzo è una piattaforma pubblica, con l’impiantistica adeguata alle esigenze poste da Palermo. Emilio Giudice, della Riserva Biviere, pur se tra le polemiche legate anche al parere rilasciato in ritardo rispetto alle richieste regionali, ha espresso considerazioni molto preoccupate rispetto all’impatto che un aumento del quantitativo di rifiuti da conferire a Timpazzo potrebbe causare in un territorio già fortemente compromesso dal passato industriale.
“Si coglie l’occasione per ribadire che nell’ambito delle aree di Rete Natura 2000 il piano di gestione prevede la necessità di ridurre le pressioni preesistenti come previsto dalla stessa direttiva Habitat e uccelli. Nello specifico – ha scritto Giudice nel parere negativo – il territorio di Gela ha un carico di detrattori e pressioni già elevato rispetto altri territori della Regione Sicilia (aree industriali, oleodotti, pozzi di petrolio, discariche industriali, discariche rsu, discariche abusive) – precisa il parere di Giudice – a cui vanno aggiunti progetti difformi come il progetto fotovoltaico del “Ciliegino” che hanno devastato 235 ha degli agro-ecosistemi della Piana di Gela”. La Commissione tecnica specialistica ha però confermato la decisione favorevole e l’intenzione politica della Regione è sempre più chiara. Il primo allarme lo hanno lanciato i parlamentari regionale del Movimento cinquestelle, con il deputato Ars Nuccio Di Paola che ha subito chiesto chiarimenti all’assessore Baglieri e al presidente Musumeci. Il sindaco Lucio Greco, ieri nel corso dell’assemblea della Srr, ha spinto per una riunione d’urgenza su Timpazzo, ma la Regione pare piuttosto ben avviata e intende arrivare all’approvazione del progetto.
Come al solito non abbiamo politici all’altezza che fanno rispettare questa città