Gela. “L’ho licenziato dopo che venne scoperto con il gasolio rubato dai nostri mezzi da lavoro. Nelle mie aziende vige un rigido codice etico”. 150 litri di gasolio rubati. Lo ha detto in aula l’imprenditore titolare della società per la quale operava Salvatore R., finito a processo davanti al giudice Ersilia Guzzetta con l’accusa di furto. L’imputato venne fermato nel corso di una serie di controlli dagli agenti della polizia stradale. A bordo della sua Audi A4, furono trovati sei contenitori con oltre 150 litri di gasolio. “Ci accorgemmo degli ammanchi nel nostro deposito di Gela dopo i controlli effettuati dalla polizia – ha proseguito l’imprenditore sentito in aula – effettivamente molti mezzi erano rimasti a secco”. Il dipendente venne fermato lungo lo scorrimento veloce Gela-Caltanissetta. “Non riuscì a fornire alcuna giustificazioni rispetto alla presenza di quel gasolio – ha ribadito uno degli agenti che si occupò del controllo – alla fine, ammise di aver prelevato il carburante dai mezzi dell’azienda”. La società si occupa di effettuare lavori di manutenzione anche all’interno dei pozzi del gruppo Enimed presenti in città. Adesso, la decisione sul caso dovrebbe arrivare alla prossima udienza del 9 ottobre.