Gela. Un lunghissimo elenco d’intercettazioni telefoniche e ambientali al vaglio di un perito appena nominato dai giudici della corte d’assise di Caltanissetta. Le intercettazioni successive all’omicidio. In questo modo, la pubblica accusa cerca di ricostruire i periodi successivi alla riapertura delle indagini sul caso dell’omicidio del ventiduenne Orazio Sotti. A rispondere dell’esecuzione del giovanissimo idraulico sono i fratelli Giuseppe e Salvatore Cilio. Il tecnico che si occuperà di analizzare il contenuto delle intercettazioni, trascrivendole, è stato nominato dalla corte. Intanto, la difesa dei due imputati rappresentata dagli avvocati Salvo Macrì e Luigi Cinquerrui, ha chiesto di estendere la perizia anche alle intercettazioni acquisite nei mesi successivi alla morte del giovane. Quindi, non solo quelle più recenti, legate alla riapertura delle indagini, ma anche le intercettazioni scattate all’indomani dell’omicidio di Fondo Iozza, risalente al dicembre del 2000. Uno dei difensori, l’avvocato Salvo Macrì, inoltre, ha messo in discussione l’utilizzabilità di alcune intercettazioni portate in aula dal pubblico ministero Serafina Cannatà.
C’è il rischio d’inutilizzabilità? Stando al legale, infatti, ci sarebbero stati vizi procedimentali che non consentirebbero di utilizzarle. Davanti alle richieste formulate dai legali dei fratelli Cilio, il collegio ha scelto di rinviare all’udienza del 14 luglio, di modo da poter emettere una decisione. Nonostante le contestazioni mosse dalla difesa, il perito scelto inizierà la propria attività di analisi già il prossimo 1 luglio. La famiglia del giovane idraulico ha scelto di costituirsi parte civile con l’avvocato Giuseppe Cascino. Per anni, i genitori di Orazio Sotti chiesero di fare luce su un omicidio che non aveva nulla a che spartire con presunte vendette nella sfera della criminalità organizzata locale. Stando alle accuse, Sotti sarebbe stato freddato davanti al garage della sua abitazione perché aveva intrattenuto relazioni sentimentali con le compagne dei due imputati.
