Gela. Il progetto “Ciliegino” della cooperativa Agroverde va verso la revoca. La nuova scadenza imposta dal sindaco Angelo Fasulo è fissata per lunedì mattina.
Entro tale data il presidente della cooperativa Agroverde, Stefano Italiano, dovrà rendere noti i nomi degli investitori pronti a finanziare il progetto da 180 milioni di euro. Il primo cittadino non concederà una ulteriore proroga e si dice pronto a revocare l’autorizzazione indispensabile a realizzare il mega progetto agro-serro-fotovoltaico nelle contrade Cappellania, Tenuta Bruca e Sant’Antonio.
“Abbiamo dato tempo fino a lunedì mattina per portare i documenti essenziali alla pratica dei finanziamenti – sostiene Angelo Fasulo – Saremo pronti a valutarli. Se non ci dovessero convincere, agiremo di conseguenza con la revoca dell’autorizzazione”. Anche il presidente del consiglio comunale, Giuseppe Fava condivide la posizione del sindaco. “Il presidente dell’Agroverde, Italiano – dice Fava – aveva chiesto una proroga fino al 15 marzo. Abbiamo aspettato fino ad oggi ma adesso non possiamo concedere altre proroghe”. La linea dell’amministrazione sarebbe condivisa anche dai capi gruppo consiliari mentre Italiano cercherebbe di prendere ancora tempo.
Il blocco dei lavori del progetto “Ciliegino” aveva costretto i legittimi proprietari dei 343 lotti di terreno, espropriati con una procedura giudicata “non conforme”, a ricorrere alle vie legali. Tramite gli avvocati chiedono il rimborso delle somme dei terreni annunciando anche un aumento del controvalore inizialmente stimato in 4 milioni di euro. Anche gli imprenditori che hanno effettuato il primo stralcio di lavori del progetto avevano condannato la posizione equivoca assunta da Italiano. “Dal 5 dicembre 2014, giorno in cui Italiano ha disatteso l’impegno di portare la Lettera di disponibilità finanziaria di Unicredit – dicono gli imprenditori – il primo cittadino si è detto libero di agire e di avviare scelte condivise dalla politica. Il presidente della cooperativa Agroverde continua a giocare con la nostra pelle”.