Gela. Sembrano ridimensionarsi le accuse contro un camionista finito al centro dell’indagine avviata dopo lo schianto mortale costato la vita al cinquantacinquenne Filippo Scudera e al quarantunenne Marco Avenia. Lo schianto sullo scorrimento veloce Gela-Caltanissetta. I due, nel luglio di un anno fa a bordo di una Toyota Yaris, finirono contro un camion per il trasporto di ortofrutta. L’impattò si verificò lungo un tratto dello scorrimento veloce Gela-Caltanissetta. Morirono sul colpo. I magistrati della procura di Caltanissetta, così, aprirono un fascicolo proprio a carico del conducente del mezzo pesante. L’accusa è di omicidio colposo. Dopo la perizia depositata dal tecnico nominato dal giudice delle indagini preliminari, però, la posizione dell’uomo sembra decisamente mutata. Non avrebbe avuto responsabilità dirette nello schianto. Le indagini, comunque, stanno proseguendo. I familiari delle vittime hanno scelto di farsi rappresentare dagli avvocati Maurizio Scicolone ed Emanuele Maganuco.