Gela. Il patrimonio archeologico della città sembra non avere fine. Necropoli e tombe arcaiche scoperte durante i lavori. Così, un programma di sostituzione delle condutture idriche oramai inefficienti si è trasformato in una vera e propria campagna di scavo. Nel corso dei lavori programmati dall’ente comunale e dalla società Caltaqua, infatti, sono venuti alla luce nuovi ritrovamenti sparsi in vari quartieri. In via Francesco Crispi è stato scoperto un sepolcreto di età arcaica con tre tombe e un Repulisti; in via Legnano un lembo di strada acciottolata; in via Polizelo una necropoli di età classica con tre tombe; in via Polieno una necropoli di età classica con due tombe; in via Rieti una necropoli di età classica con quattro tombe.
Per questa ragione, agli operai delle aziende che si sono occupati dei lavori si sono affiancati esperti del settore e archeologi. Oltre al dottor Gianluca Calà, incaricato dall’impresa esecutrice dei lavori, sono stati individuati direttamente da Caltaqua, previo assenso della soprintendenza di Caltanissetta, altri quattro archeologi. Si tratta di Angelo Mondo, Ivana Vacirca, Alice Bifarella e Marina Congiu, quest’ultima autrice delle recenti scoperte e di vari saggi stratigrafici di recupero.