Gela. Sul porto rifugio, come spesso accaduto, la bagarre è soprattutto politica. Pd e Movimento cinquestelle, quasi ufficializzando una certa sintonia, anche a livello locale, hanno duramente contestato sia i riferimenti regionali dell’attuale amministrazione comunale sia l’eccessivo “protagonismo” del sindaco Lucio Greco. Il primo cittadino e il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito, invece, hanno collegato i ritardi, enormi, proprio a quanto non fatto da governi regionali di centrosinistra e dal ministero. Secondo i dem, però, come aveva già spiegato il segretario provinciale Peppe Di Cristina, sono gli atti a parlare. Così, anche i consiglieri comunali Gaetano Orlando e Alessandra Ascia ricordano quanto fatto fino ad ora. “Fin dall’inizio, il Pd e i componenti del gruppo di lavoro sul porto, coordinato dall’ex presidente del consiglio comunale Alessandra Ascia, hanno seguito l’iter procedurale, arrivando all’ottenimento della firma del protocollo, con il quale sono state impegnate le somme delle compensazioni per i lavori di riqualificazione del porto rifugio. I rappresentanti del Pd hanno sempre partecipato con cadenza mensile alle riunioni fatte in commissione ambiente all’Ars, alla protezione civile regionale, ovviamente basta andare a vedere i verbali delle riunioni, sono indicati nomi e cognomi di chi era presente. Ancora oggi – fanno sapere dal Pd locale – che l’iter non è concluso, pur essendo cambiati il governo regionale e quello locale, il Pd continua a monitorare l’iter procedurale sia negli uffici della Regione sia in quelli ministeriali”.
I dem fanno inoltre riferimento a tutti i pareri, definitivi, già rilasciati, compresi quello del provveditorato delle opere pubbliche e quello Via-Vas del ministero. Sembra che entro i prossimi giorni, da Ispra, che dopo un’attesa di sei mesi ha ricevuto le integrazioni richieste alla Regione, possano essere autorizzati i nuovi carotaggi delle sabbie. Tempi certi, però, non ce ne sono e sul porto si gioca l’ennesimo scontro, in chiave politica. Il richiamo finale dei democratici e del capogruppo Gaetano Orlando è comunque all’unità. “A tal proposito è molto evidente che in questa fase – conclude Orlando – bisogna essere uniti per portare l’unico obiettivo che la città aspetta da anni, un porto funzionale degno in una città di mare. Il Pd, su questo tema, non mollerà la presa”.