Gela. Da diversi anni vivono all’interno di un alloggio popolare dello Iacp a Scavone, in via Rio de Janeiro.
Il caso di via Rio de Janeiro. Una coppia di coniugi e i tre figli minori dovrebbero lasciarlo: non hanno diritto a viverci. L’abitazione, infatti, venne occupata. Le loro condizioni economiche, però, sono estreme. Nessuno dei due coniugi lavora regolarmente e fanno fatica a sbarcare il lunario soprattutto con tre figli minorenni a carico. Così, per evitare lo sgombero dell’alloggio, i tecnici del settore casa di Palazzo di Città hanno chiesto una proroga.
Alloggio requisito. L’alloggio, in sostanza, è stato requisito per altri sei mesi, di modo da consentire alla famiglia al centro del caso di non rimanere senza un tetto. “Il diritto all’abitazione – si legge nel provvedimento firmato anche dal sindaco – va annoverato tra i beni primari collegati alla personalità”. Quindi, rimarranno a vivere nell’alloggio di via Rio de Janeiro in attesa di poter trovare una diversa sistemazione. Si tratta, peraltro, di uno dei tanti casi finiti al centro dell’attenzione dei servizi sociali.