Gela. I ritardi nei pagamenti sono ormai quasi sistematici e gli operai in forza a Tekra, in attesa del passaggio al servizio in house, hanno iniziato la loro protesta. Ad oggi, l’azienda non ha sbloccato lo stipendio di aprile e anche l’Usb, con il segretario provinciale Luca Faraci, ha dichiarato lo stato di agitazione. Una comunicazione è stata inoltrata a tutte le autorità preposte e alla stessa Tekra. “L’azienda ormai paga quasi sempre dopo giorno 15 di ogni mese, violando le disposizione del contratto collettivo nazionale e la norma prevede in questi casi che venga riconosciuto ai lavoratori il tre per cento di interessi, in aggiunta al tasso ufficiale di sconto”, spiega Faraci. Le famiglie degli operai non riescono a dare seguito ai tanti impegni di vita e finanziari. Il sindacato chiede un tavolo all’azienda, anche con l’intervento della prefettura di Caltanissetta.
Se non dovessero arrivare risposte entro il prossimo 24 maggio, “allora avvieremo la fase di raffreddamento, con la conseguenza dello sciopero”, precisa il sindacalista.