Un centro per l’infanzia preso di mira in via Venezia, c’è un testimone oculare: accuse contro Angelo Meroni

 
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Gela. Preso di mira un centro per la prima infanzia.

Il furto nel magazzino di via Venezia. Un furto messo a segno nella zona di via Venezia. Adesso, a rispondere di quei fatti è il cinquantenne Angelo Meroni. Sarebbe stato lui ad agire entrando nel magazzino dell’attività commerciale. Ad accusarlo, è un testimone oculare che avrebbe riconosciuto l’auto e la targa. Così, è finito a processo davanti al giudice Silvia Passanisi. L’imputato, però, difeso dall’avvocato Davide Limoncello, ha contestato le accuse mossegli. Non ci sarebbero riscontri neanche rispetto alle immagini della videosorveglianza.

I controlli della polizia. L’imputato, inoltre, deve rispondere di resistenza a pubblico ufficiale. Sarebbe andato in escandescenze durante i controlli effettuati dagli agenti di polizia che arrivarono all’interno della sua abitazione. Gli investigatori, però, non trovarono traccia della refurtiva.

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