Nessun apparentamento per i due candidati, Di Dio: i nostri elettori liberi di scegliere chi vorranno

 
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Gela.  I candidati a sindaco si presenteranno al ballottaggio del 14 e 15 giugno con gli assetti immutati rispetto alla prima tornata elettorale. Sia l’esponente del Movimento 5 Stelle, Domenico Messinese, che il sindaco uscente, Angelo Fasulo, legato al Partito democratico e al movimento Il Megafono oltre a tre liste civiche, non hanno comunicato nuovi apparentamenti. I termini per farlo sono scaduti e hanno permesso di annunciare i nomi degli assessori designati in caso di vittoria alle urne. I primi quattro nomi della eventuale giunta Messinese, sarebbe, quindi, composta da Fabrizio Nardo, Simone Siciliano, Francesco Salinitro e Nuccio Di Paola. In casa Pd, invece, Fasulo ha indicato Alessandra Ascia, consigliere appena eletto, Antonello Pezzini, Sandra Scicolone e Enzo Madonia. 

Intanto il quadro dirigente ed i  candidati delle liste Reset 4.0 e Nuovi Orizzonti a sostegno di Peppe di Dio, dei due neo consiglieri eletti e del candidato a sindaco hanno deciso di lasciare liberi i propri elettori. Lo hanno ufficializzato Maria Ferrera e  Liliana Bellardita. “Dopo una attenta analisi del voto, avendo valutato le due proposte nonché le due figure giunte al ballottaggio che si collocano nettamente agli antipodi tra loro per concezione politica e capacità di relazione; -fermo restando, da una parte, il giudizio negativo sull’amministrazione uscente e, dall’altra, l’idea isolata di concepire la politica; -riaffermata la bontà e la fedeltà alla nostra proposta di governo ed al nostro programma; -ribadito il nostro intendimento, così come più volte esplicitato in campagna elettorale, di non fare accordi se non su punti programmatici, tenendo quale unico fine il bene della città, rifuggendo dalla logica becera del “do ut des”; -preso atto che, ad oggi, nessuno dei due candidati a Sindaco ha inteso relazionarsi con noi sulla condivisione e sul raggiungimento di alcuni punti del loro programma; -preso, altresì, atto che i due candidati a Sindaco non hanno valutato neanche la possibilità di fare propri alcuni dei nostri punti programmatici;
DICHIARANO che ognuno voterà secondo coscienza e valutazione delle due proposte ed invitano tutti i loro elettori a valutare, con altrettanta coscienza, i programmi dei due contendenti, le due persone in campo e la loro capacità di attuare il tanto agognato rilancio della nostra comunità”.

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