Gela. Salta il confronto pubblico tra i candidati a sindaco Domenico Messinese e Angelo Fasulo programmato dal consorzio Gela C’Entro.
“Ci confrontiamo da mesi con tutti i cittadini”. Nelle ultime ore, infatti, è arrivato il no da parte dell’esponente a cinquestelle. “Visto che il Movimento 5 Stelle da mesi incontra i cittadini – scrive Messinese in una nota ufficiale indirizzata al consorzio di commercianti del centro storico – per illustrare idee, programmi e contenuti, per uno sviluppo concreto e sostenibile della città, dedicando ad ogni cittadino incontrato il giusto tempo per poter argomentare, modificando ed ampliando i programmi intesi dal movimento come soluzione per il rilancio gelese, riteniamo riduttivo e non costruttivo un confronto politico tra candidati sindaci che risulterebbe svilente per le problematiche da trattare e con il solo scopo di confondere i cittadini e in modo particolare i commercianti del centro storico”. La comunicazione è stata inoltrata al presidente del consorzio Valentino Granvillano che, a sua volta, precisa come la conferma ufficiale della partecipazione di Messinese fosse pervenuta già giovedì sera. Un cambio di strategia, quindi, quella del candidato grillino che, in ogni caso, non chiude le porte al confronto diretto con i commercianti del centro storico.
“Siamo pronti a dialogare con i commercianti senza strumentalizzazioni”. “Tuttavia – scrive ancora – ritenendo utile per la cittadinanza un confronto tra il candidato a sindaco Domenico Messinese, i commercianti e gli ordini professionali, per mostrare in una presentazione pubblica, e attività programmatiche di riqualificazione e sviluppo del territorio locale, rimanendo aperti a ricevere proposte e critiche anche accanite che accetteremo sempre come metodo costruttivo, rimango disponibile insieme a tutta la mia squadra assessoriale a incontrarvi nei prossimi giorni in un tavolo tecnico, di cui lascio a voi l’organizzazione di tempi, luoghi e modalità”. Messinese, già nelle scorse ore, aveva precisato l’intenzione di “non volersi far dettare la campagna elettorale dal rivale Angelo Fasulo” che lo aveva pubblicamente invitato a confronti pubblici quotidiani.
