Gela. Lo hanno trovato tra le campagne di contrada Ulmo a Niscemi nonostante avesse l’obbligo di non lasciare Gela.
Così, dopo l’arresto, arrivano i domiciliari per il sorvegliato speciale Salvatore Fidone. La convalida è stata decisa dal giudice Chiara Raffiotta su richiesta del pubblico ministero Elisa Calanducci. Una misura alternativa al carcere è stata chiesta dal difensore di fiducia dell’uomo, l’avvocato Maurizio Scicolone. Fidone è stato bloccato dagli agenti di polizia mentre si trovava a bordo di un’auto. Ritornerà in aula il prossimo 16 giugno e non è da escludere che la difesa opti per un rito alternativo.