Gela. La bioraffineria Eni ha ottenuto la certificazione ambientale Emas per il suo nuovo assetto industriale. La certificazione, che riguarda la produzione di carburanti da materie prime organiche, il trattamento e smaltimento dei rifiuti, la gestione delle reti fognarie e la raccolta trattamento e fornitura di acqua, è stata rilasciata il 4 maggio scorso da Ispra, l’Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, e ha validità fino al 23 ottobre 2023. La certificazione Emas è un riconoscimento pubblico che conferma la qualità ambientale della bioraffineria e garantisce l’attendibilità delle informazioni relative alle performance ambientali contenute nella dichiarazione ambientale. Il sistema Emas prevede infatti la stesura di una dichiarazione ambientale, come culmine del percorso di registrazione, allo scopo di fornire, in maniera pubblica, le informazioni che descrivono il sistema di gestione ambientale attuato, i risultati raggiunti e gli obiettivi di miglioramento futuro. Per ottenere e mantenere la registrazione Emas è necessario far validare processi e impianti da un verificatore ambientale indipendente dall’organizzazione.
Emas è l’acronimo di Eco Management Audit Scheme, ovvero sistema di controllo e gestione ambientale. Il sistema è attualmente disciplinato dal Regolamento Ue n.1221/2009, è un sistema volontario a cui possono aderire tutte le organizzazioni interessate a migliorare le proprie prestazioni ambientali. L’organismo competente in Italia per il rilascio della certificazione è il Comitato Ecolabel Ecoaudit del Ministero della Transizione Ecologica. Eni ha adottato un sistema ambientale conforme al Regolamento Emas allo scopo di contribuire a raggiungere la totale decarbonizzazione di tutti i prodotti e processi entro il 2050.