Gela. Potrebbero esserci profili di incompatibilità e così il gup Francesca Pulvirenti ha deciso di attendere la pronuncia del presidente D’Amore, prima di proseguire il procedimento penale nei confronti della dirigente comunale Patrizia Zanone, accusata di presunte irregolarità riferibili al servizio di trasporto disabili. In aula, si tornerà a fine mese. Per i pm della procura, la dirigente non avrebbe dato seguito ad un provvedimento dell’ex giunta Messinese, che prevedeva il versamento di una quota di compartecipazione da parte degli utenti del servizio, con redditi superiori ai limiti previsti dalla disciplina in materia. L’ente comunale avrebbe subito un danno economico, quantificato in circa 76 mila euro. La difesa della funzionaria, sostenuta dagli avvocati Rocco La Placa e Franca Gennuso, esclude anomalie e ha deciso di optare per il rito abbreviato, con la produzione di documenti ufficiali che attesterebbero la regolarità delle scelte dirigenziali. Il Comune è parte civile, costituito con l’avvocato Marco Granvillano. Bisognerà attendere però la decisione del presidente, prima di poter procedere.
Il servizio di trasporto disabili, proprio nelle ultime settimane, è ritornato nuovamente al centro di tante polemiche, soprattutto sull’asse Comune-Aias.