Gela. “Una delusione? Sicuramente, non abbiamo raggiunto un risultato importante ma è anche vero che senza i nostri voti il sindaco uscente Angelo Fasulo non avrebbe raggiunto neanche il ballottaggio”. “Abbiamo permesso a Fasulo di raggiungere il ballottaggio”. Miguel Donegani, ex deputato regionale e vera mente della lista del Patto dei democratici per le riforme, non condivide le tante critiche rivolte, in maniera più o meno velata, al suo gruppo politico. “Abbiamo avuto 1.400 voti per una lista creata in meno di dieci giorni – continua – il Pdr è una lista di servizio che aveva come unico scopo quello di appoggiare il sindaco Angelo Fasulo. Il distacco tra lo stesso Fasulo e l’altro candidato Lucio Greco è stato di circa 1.000 voti. Di conseguenza, senza le nostre preferenze, non sarebbe riuscito neanche a raggiungere il ballottaggio”.
“Noi abbiamo fatto votare Fasulo mentre gli altri…”. Ma l’ex deputato regionale non risparmia frecciate polemiche neanche in direzione della sua stessa coalizione di centro sinistra. “Le critiche? – conclude – piuttosto che polemizzare per l’esito elettorale, inviterei tutti i leader delle varie liste ad appoggiare veramente il candidato Angelo Fasulo. Noi, lo abbiamo fatto. Altri, invece, hanno lasciato fin troppa libertà ai propri elettori, dando precedenza al voto ai consiglieri di lista e non al sindaco. Inviterei chi critica a riflettere anche su questi particolari. Adesso, inizia una nuova campagna elettorale”. Intanto, già nelle prossime ore, gli esponenti del Pdr vedranno il candidato Angelo Fasulo con l’obiettivo di pianificare le mosse per i prossimi giorni di campagna elettorale.
