Gela. In base ai piani presentati dall’Autorità territoriale idrica e da Caltaqua, dovrebbe servire ad assicurare una maggiore fornitura idrica alla città, almeno venti litri al secondo in più. Dagli uffici tecnici del Libero Consorzio di Caltanissetta è arrivato il sì all’autorizzazione per il potabilizzatore delle acque dei pozzi di contrada Pantanelli. E’ stata chiusa la conferenza di servizi decisoria e i funzionari dell’ex Provincia hanno rilasciato l’autorizzazione unica ambientale. Solo pochi giorni fa, nel corso di un vertice in municipio, è stato confermato che Siciliacque, in vista dei mesi estivi, garantirà forniture inferiori, a causa di invasi scarsamente alimentati. Così, l’amministrazione comunale, i vertici dell’Ati e Caltaqua stanno cercando di mettere insieme un progetto che dovrebbe avere tra i punti di riferimento proprio l’acqua dei pozzi di contrada Pantanelli, ma anche quella della fonte di Bubbonia. Pure lo scorso anno, l’emergenza idrica non risparmiò la città, con tanti quartieri spesso rimasti senza forniture. Da anni, i mesi estivi sono nevralgici in un’emergenza idrica che purtroppo continua ad essere sempre dietro l’angolo, nonostante gli obblighi contrattuali che ad oggi Caltaqua non ha mai veramente rispettato, come spiegano i comitati ma anche l’amministrazione comunale, con il sindaco Lucio Greco che non ha rinunciato all’ipotesi di un eventuale scioglimento anticipato del contratto con l’azienda italo-spagnola.
Strada che l’Ati non sembra voler percorrere, almeno in questa fase dove si tenta di arrivare allo sblocco degli investimenti coperti con fondi pubblici. Il presidente Ati Massimiliano Conti a breve dovrebbe far partire le verifiche sui disservizi nei Comuni, a cominciare da Gela, con l’amministrazione che ha trasmesso una relazione complessiva della situazione, ritenuta critica.