Gela. La lotta per la poltrona più ambita a palazzo di città diventa scenario per un confronto a distanza tra Renzi e Grillo. I rumors infatti indicano la presenza dei due leader nazionali proprio durante il turno di ballottaggio. Il premier è già stato a Gela per annunciare il protocollo che sarebbe stato sottoscritto a novembre. Disse che sarebbe tornato a settembre e non l’ha fatto.
Il Movimento 5 Stelle si appresta ad ospitare i suoi leader carismatici, ovvero Beppe Grillo (sarebbe la sua terza volta a Gela, la seconda gratis…) e persino Casaleggio. Domenico Messinese però non lo ritiene indispensabile. “Ci siamo presentati ai cittadini e lo faremo ancora una volta – dice – non è importante se verrà o no ma spiegare ancora meglio le nostre proposte. Ci dipingevamo come ragazzini che sapevano solo protestare. Noi abbiamo invece delle proposte e la gente lo ha capito”.
Attacchi al presidente Rosario Crocetta per le dichiarazioni rese a Canale 10 a Radio Bella Fm durante la diretta di lunedì sera. “Angelo Fasulo ha subito un attacco mediatico prima dall’interno poi dall’esterno. Le primarie lo avrebbero lanciato. Il centro sinistra a Gela è strafortissimo, come viene fuori dalle liste. Noi ci troviamo di fronte alla questione dell’Eni che non è stata capita. Tutti quelli che hanno cavalcato la difesa della raffineria sono gli stessi che hanno invocato con attacchi mediatici la chiusura. Se noi dobbiamo avere una città che non ha nessun legame rispetto alle europee, al governo nazionale e regionale… Gela non si salva isolandosi dal mondo intero ma lo fa dal nel momento in cui è capace di interloquire a Palermo, Roma e Bruxelles”.