Gela. La permanenza o meno in giunta, dove Italia Viva è rappresentata dall’assessore Cristian Malluzzo, non sembra un pensiero che possa appesantire il cammino dei renziani locali, che nelle scorse ore hanno tenuto la loro direzione. In giunta o fuori dalla squadra di Greco, poco cambia per i vertici locali del partito. I renziani, proprio a conclusione della direzione, hanno stabilito che a luglio presenteranno alla città il loro programma, con un evento pubblico, in attesa che l’emergenza sanitaria possa dare tregua. Anche negli scorsi giorni, sia a livello provinciale che sul fronte cittadino, gli esponenti di Italia Viva hanno escluso contraccolpi particolari dalle eventuali scelte di Greco. “A noi, è stato chiesto di far parte ufficialmente della giunta e abbiamo accettato – dice il coordinatore provinciale Giuseppe Ventura – le decisioni le assumerà il sindaco, che si sta confrontando con la sua maggioranza. Aspettiamo una riunione, ma le nostre scelte non cambiano e prenderemo atto delle decisioni di Greco. Il nostro assessore continua a lavorare ed è costantemente impegnato per la città”. Alla direzione odierna hanno preso parte i due coordinatori cittadini, l’avvocato Rochelio Pizzardi e Nadia Di Francesco.
“Timore di uscire dalla giunta? Assolutamente, no – dice Pizzardi – dobbiamo iniziare a considerare la politica anche da punti di vista differenti. Non ci interessano le polemiche. Non ne abbiamo fatte e continueremo a non farne. Se il sindaco e la maggioranza dovessero decidere che per stare in giunta c’è la necessità di avere una rappresentanza in consiglio comunale, accetteremo di buon grado, visto che non abbiamo consiglieri di Italia Viva. Noi, stiamo cercando di dare un contributo alla città, con il nostro assessore, che sta lavorando bene ed è sempre presente. Per il resto, proseguiremo a proporre progetti e iniziative, anche fuori dalla giunta, mettendo a disposizione i nostri contatti con la deputazione regionale e con i parlamentari di Italia Viva”. I renziani non fanno pressioni su Greco, nonostante l’intesa che ne ha ufficializzato l’ingresso in giunta abbia creato tensioni politiche enormi nell’alleanza del sindaco.