Incidente indotto Enimed, reato estinto: “Imputati hanno concluso messa alla prova”

 
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Gela. L’incidente risale a diversi anni fa. Due operai dell’indotto di Enimed subirono conseguenze, dopo essere stati raggiunti da un getto di vapore, ad alta pressione. Furono trasferiti all’ospedale “Vittorio Emanuele” per tutti gli accertamenti. Alla fine, solo uno di loro riportò ferite più profonde. Dopo quanto accaduto, partì un’indagine. In sei sono finiti a processo, davanti al giudice Francesca Pulvirenti. Ieri, il pm Sonia Tramontana, prendendo atto dell’esito favorevole del periodo di messa alla prova sostenuto da tutti gli imputati (si tratta di operatori Enimed e di uno dei coinvolti nell’incidente), ha concluso per l’estinzione del reato, che sostanzialmente chiude il procedimento nei confronti di tutti i coinvolti.

Ha avanzato la richiesta al giudice. Erano stati i legali degli imputati, gli avvocati Flavio Sinatra, Filippo Spina e Attilio Floresta, ad ottenere che venisse disposta la messa alla prova, anche davanti a conseguenze dell’incidente che si rivelarono meno gravi di quanto inizialmente ipotizzato, anche dagli inquirenti. Pare che la causa scatenante possa essere stata un’errata manovra su alcune valvole.

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