Gela. Da una parte il picco dei contagi, dall’altra le cattive abitudini. Il bilancio è della proroga della zona rossa di altri sette giorni. Queste ultime due settimane non hanno dato i risultati tanto sperati e ad oggi la città si ritrova nuovamente bloccata con la speranza che la linea del contagio inizi finalmente a decrescere. “Ha ragione non dovremmo stare qua”, “Non ha torto stiamo subito tornando a casa” e addirittura “Ma è possibile che mi beccate sempre?” È questo quello che la gente continua ad affermare mentre passeggia per il centro storico formando anche assembramenti.
Si parla di esasperazione, di libertà negata, di voglia di riprendere in mano la propria vita, ma molti continuano a non prestare attenzione alle disposizioni anti-covid, come fosse quasi una sfida con chi cerca di trovare soluzioni per contenere la costante crescita dei contagi. Si desidera tanto un passaggio almeno in zona arancione, ma da quanto emerge da questo giovedì mattina è come se non tutti fossero veramente disposti a contribuire, forse perché si crede che basti un solo schiocco di dita per riportare tutta la situazione alla normalità.
NON CI SARÀ PIÙ NESSUNA NORMALITÀ, ANCORA NON AVETE CAPITO NIENTE.