Gela. Nell’intricato iter amministrativo e burocratico del trasporto disabili è finito il rimborso delle famiglie che hanno usufruito del servizio. Negli scorsi giorni, si sono rivolte all’assessore Nadia Gnoffo. Questa mattina, c’è stato un incontro ufficiale, anche alla presenza dei rappresentanti Aias. E’ stato ribadito che il rapporto giuridico tocca Comune e famiglie. “Si tratta di famiglie che, lo ricordiamo, ad oggi non hanno presentato al Comune alcuna richiesta di rimborso, come da delibera 30 del 6 febbraio 2020. Gli amministratori hanno raccolto l’invito e hanno ribadito all’Aias – si legge in una nota del Comune – che il rapporto giuridico è tra il Comune e le famiglie ed è con queste, pertanto, che è stato trovato l’accordo che permetterà di superare l’impasse. L’Aias ha tratto, quindi, le proprie conclusioni rispetto ad una posizione che gli amministratori hanno sostenuto sin dall’inizio”. Greco e Gnoffo hanno ripetuto che il contributo verrà garantito alle famiglie. Alla riunione, hanno preso parte il presidente della commissione servizi sociali Valeria Caci e una delegazione dei familiari degli assistiti.
“Si è creata, nostro malgrado, una situazione che non avremmo mai voluto e che ha creato non poche preoccupazioni tra le famiglie, alle quali possiamo garantire – dicono Greco e l’assessore Gnoffo – che l’ente continuerà a riconoscere loro le somme come forma di rimborso. Saranno le famiglie che poi le inoltreranno alle associazioni alle quali volontariamente si sono rivolte per avere il servizio, proprio come sarebbe dovuto essere sin dall’inizio. Naturalmente, questi soldi saranno riconosciuti per le spese sostenute previa formale richiesta corroborata di tutta la documentazione all’ufficio competente e si continuerà con questo sistema fino a quando non verrà indetta una nuova procedura, attraverso una modalità che abbiamo già individuato per integrare il regolamento del 2018 che ha letteralmente ingabbiato l’amministrazione. E’ solo grazie ad un’azione efficiente ed efficace dell’amministrazione che riusciamo a garantire la gratuità del trasporto e in tutta questa vicenda, resta il rammarico per quei soggetti politici che hanno voluto, ad arte, creare confusione e cavalcare l’onda di un malessere che l’amministrazione comprende ma di cui non ha alcuna responsabilità”. L’amministrazione comunale continua quindi a sostenere che il regolamento del 2018 non consente di arrivare ad una gestione razionale del servizio di trasporto, ritornando sulle ragioni dello scontro politico, maturato anche in consiglio.