Gela. Poco più di 400 mila euro, arrivati soprattutto dalle casse ministeriali, per la gestione di strutture destinate a ricevere richiedenti asilo e rifugiati. Servizi in proroga. Adesso, sarà un bando pubblico a stabilire chi si aggiudicherà il servizio per oltre un anno: il termine di scadenza delle attività finanziate è stato fissato al 31 dicembre del 2016. Il progetto rientrante nel sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, questa volta, è portato avanti dai funzionari della provincia che hanno individuato alcune strutture in città. Da un minimo di 25 ad un massimo di 50 ospiti per gestire i fondi e portare avanti le attività. Il bando è stato appena pubblicato. I funzionari della provincia sono alla ricerca di un ente con le caratteristiche fissate dalla legge. Il progetto è già partito e, allo stato attuale, sono gli operatori della cooperativa “Gela ambiente” a svolgerlo in regime di proroga. Una gestione, però, che s’interromperà con l’assegnazione del servizio messo a bando.