Sesso a pagamento con giovani dell’Est e sfruttamento della prostituzione: le ragazze parleranno?

 
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Gela. Un giro di appuntamenti sessuali a pagamento imposto a giovani donne, soprattutto dell’est Europa.

Incontri con giovani dell'Est. Al centro delle indagini avviate dai magistrati della procura, ci sono due cittadini romeni, N.K. e D.O., attualmente detenuti nel carcere di contrada Balate dopo essere stati arrestati negli scorsi mesi con l’accusa di sfruttamento della prostituzione. Le ragazze avrebbero preso parte ad appuntamenti fissati dalle presunte menti del sistema tra Gela, Niscemi e Butera. Nel corso delle indagini, comunque, è emerso il ruolo di almeno due cittadini italiani, residenti nella zona, che avrebbero fatto da tramite fra i clienti interessati e i “gestori” degli appuntamenti a pagamento. 

Chiesto l'incidente probatorio. Adesso, i legali di difesa chiedono di poter ascoltare le ragazza finite al centro dell’inchiesta. Un’istanza in tal senso è già stata inoltrata dall’avvocato Giuseppe Fiorenza, uno dei difensori degli indagati, direttamente al giudice delle indagini preliminari Fabrizio Molinari. La difesa chiede l’avvio dell’incidente probatorio, necessario per acquisire le dichiarazioni rese dalle giovani, eventualmente utilizzabili nel corso del procedimento. Il rischio, infatti, è quello di una possibile partenza delle ragazze verso altre regioni d’Italia o all’estero: in questo caso sarebbe ancora più difficile ricostruire la vicenda. Gli indagati, comunque, hanno escluso di essere dietro al giro contestato dai magistrati della procura. Avrebbero fatto riferimento solo a rapporti di amicizia che li legavano alle giovani.

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