Gela. La maggioranza pacificata è un’immagine politica ancora molto lontana e le forti tensioni degli ultimi tempi lo dimostrano. Greco, di certo, può contare sul proprio gruppo politico di riferimento, ovvero “Un’Altra Gela”, ma anche i civici di “Una Buona Idea” e il gruppo di “Impegno Comune” stanno stringendo il cerchio, a supporto dell’avvocato. C’è stato un confronto e Greco ha dato spiegazioni sugli ultimi provvedimenti, compresa la vicenda delle scuole, diventate fonte di contagio nell’arco di poche settimane. I consiglieri, che ora sembrano aver ricevuto le spiegazioni che attendevano, parlano però della necessità di mettere fine agli attacchi “dell’opposizione mascherata da maggioranza” e puntano il presidente della commissione consiliare sanità, l’indipendente Rosario Trainito, molto critico verso le decisioni di Greco e dell’amministrazione comunale. “Confermiamo l’intenzione di fare quadrato in maniera sempre più solida e compatta attorno al primo cittadino, in questa fase così delicata della gestione della pandemia da Covid–19. Abbiamo chiesto al sindaco alcuni chiarimenti in merito all’iter che ha portato alla proclamazione della zona rossa e alla mancata attivazione della dad nelle scuole, e, carte alla mano – dicono i consiglieri dei tre gruppi – ci sono stati spiegati tutti i passaggi. Siamo giunti alla conclusione che ha fatto, e sta continuando a fare, tutto quello che è in suo potere, in virtù della normativa nazionale e regionale, e per questo gli ribadiamo la nostra assoluta vicinanza e ci contrapponiamo in maniera netta e decisa a quella opposizione mascherata da maggioranza che si limita a fare demagogia pura. Il riferimento è al consigliere comunale Rosario Trainito”. Parlano addirittura di eventuali disordini sociali, dovuti a chi, come Trainito, starebbe alimentando la rabbia di tanti cittadini, soprattutto delle famiglie degli alunni. “Sappia, Trainito, che è il sindaco il primo a volere la chiusura delle scuole, perchè conosce i dati dell’emergenza sanitaria e le preoccupazioni delle famiglie, che condivide in toto. Se solo accantonasse i panni del paladino della giustizia per un pò e si documentasse seriamente, capirebbe come stanno davvero le cose e forse comprenderebbe pure che il malessere non può e non deve diventare materia su cui speculare per racimolare qualche like. Ieri, il sindaco ci ha mostrato tutti i documenti relativi alla sua interlocuzione con Asp, prefettura e Ufficio scolastico provinciale, e insieme abbiamo esaminato ordinanze regionali e decreti legge, che sono molto chiari sulle competenze inerenti le chiusure. Le famiglie degli alunni – dicono i consiglieri – sono sotto stress a causa di questa drammatica situazione e un rappresentante delle istituzioni non può aizzarle, cavalcando il loro malessere per un tornaconto personale e alimentando tensioni sociali che nessuno sa in cosa potrebbero sfociare. Se la situazione dovesse degenerare in disordini incontrollabili, sappia, Trainito, che la responsabilità sarà anche sua, che, da farmacista, presidente della commissione sanità e consigliere comunale dovrebbe stare molto attento alle parole che usa. Gli chiediamo, quindi, per l’ennesima volta, di studiare e di chiarirsi le idee, invece di fare proclami per aumentare i propri consensi”.
L’affondo è molto duro e mette ancora di più in affanno gli equilibri di una maggioranza che fa fatica a compattarsi. Già il sindaco Lucio Greco aveva messo le distanze da una parte della sua maggioranza, quella più critica. Ora, però, gruppi come “Una Buona Idea”, che fa riferimento al vicesindaco Terenziano Di Stefano, e “Impegno Comune”, che avevano contestato l’accordo tra Greco e Italia Viva, aprono al sindaco e lo appoggiano. “Siamo tutti dalla parte dei cittadini e tutti avremmo voluto la dad, ma davanti ai paletti legislativi ci dobbiamo fermare. Basta fibrillazioni inutili – concludono – la città sta soffrendo e merita serietà da parte di chi la amministra”.