Gela. I toni sono aspri e ormai non c’è più possibilità di ritornare all’arcobaleno politico di due anni fa. Il Pd cittadino e provinciale contesta apertamente la linea amministrativa del sindaco Lucio Greco, considerandola fin troppo collocata nel centrodestra, e l’avvocato non le manda a dire. I rapporti con il segretario cittadino del Pd Guido Siragusa non sono mai stati buoni e la sua dura reprimenda ha fatto scattare la reazione di Greco. Il sindaco, nei giorni scorsi, dopo l’affondo di Pd e M5s sul porto, ha parlato di “macerie” lasciate da democratici e grillini. Nelle scorse ore, Siragusa ha bollato le accuse del primo cittadino come “stanche litanie”. L’avvocato addirittura mette in discussione anche l’appartenenza ideologica di Siragusa ad un partito di centrosinistra, come il Pd, e rimarca il rapporto lavorativo con Eni. “Se c’è una cosa che più mi indigna è quella di ricevere lezioni da qualche mestierante della politica che non può vantare alcun titolo per assumere le vesti di giustiziere e di paladino degli interessi della città. Chi ha cambiato numerosi partiti, per giunta appartenenti a schieramenti diametralmente opposti sul piano ideologico, chi, nella doppia veste di impiegato dell’Eni e di sindacalista, oltre che di consigliere comunale, è stato sempre al servizio degli interessi dell’azienda, dovrebbe avere il pudore di affrontare certi problemi con più serietà – dice Greco – con un certo stile e con maggior rispetto nei confronti di chi, invece, non ha alcuna responsabilità del disastro in cui versa la nostra città. Certi toni sprezzanti, al limite della volgarità, non dovrebbero essere usati, soprattutto quando si ha la pretesa di rappresentare un partito che affonda le sue radici nella difesa del mondo operaio. Certe prese di posizioni, poi, acriticamente a favore dell’azienda, banalizzano e mortificano le istanze di una intera popolazione che ha pagato un caro e pesante prezzo per le scelte del colosso industriale”. Le parole di Siragusa, che ha messo in discussione anche diverse posizioni politiche espresse in passato da Greco, non vengono ritenute fondate dal primo cittadino, che oltre all’aspetto politico richiama un certo astio personale che il segretario dem nutrirebbe nei suoi confronti.
L’avvocato, contestando le dichiarazioni di Siragusa, chiama in causa anche il Pd. “Le sue critiche, confuse, non costruttive e poco lineari, rispecchiano palesemente la mancanza di legami culturali e storici con un partito con cui evidentemente non ha nulla da spartire. Le sue dichiarazioni e le sue critiche, offensive e inaccettabili, non hanno nulla a che fare con un normale dibattito politico. Le contrapposizioni e le diversità di vedute, anche se non condivise, sono accettabili e quasi doverose quando, però, non sono dettate da risentimenti personali, bussola che sembra orienta le scelte del neo segretario del Pd. Gela – conclude Greco – sta vivendo un periodo di grande crisi e si rende necessario il contributo di tutti, specialmente di quei partiti che hanno riferimenti politici regionali e nazionali. Ma il fatto che, a livello locale, un partito come il Pd sia costretto ad affidare le sue sorti ad un personaggio con questo passato, sta a dimostrare quanta profonda e grave sia la crisi che sta vivendo”. Al momento dell’insediamento di Siragusa alla guida del partito locale, lo stesso Greco rispose all’invito istituzionale, partecipando al congresso del Pd. A distanza di pochi mesi, tutto sembra travolto dallo scontro tra ex alleati e i precedenti del passato tra Greco e Siragusa tornano a farsi sentire.
Li lasci perdere non hanno più nulla e si sono buttati alla tombola e il PD continua a dare numeri.
Sono perdendi e in stato confusionale.
Siragusa non sa fare politica per il bene del paese. Siragusa fa solo comizi .. Butta fango e non fa nulla. L’invidia è una brutta bestia.