Gela. L’amministrazione comunale ha trovato la sponda ufficiale di Sicindustria e per il porto rifugio, ancora insabbiato in attesa di lavori mai avviati, si apre la strada del partenariato pubblico-privato. Il progetto del “Marina di Gela” ha trovato il sostegno dei confindustriali e nelle scorse ore è stato firmato un protocollo, che riporta la sigle del sindaco Lucio Greco e del reggente di Sicindustria Caltanissetta Gianfranco Caccamo. Comune e Sicindutria, tra le altre cose, puntano ad ottenere la gestione per 35 anni dell’intera area. Lo scorso anno la Regione ha de finanziato gli oltre 130 milioni di euro della darsena commerciale e di certezze su hub e gate ce ne sono veramente poche. Sicindustria si farà carico della progettazione, che comunque sarà sottoposta al vaglio degli organi di governo della città. “Il progetto andrà ad incidere solo sulle aree commerciali e turistiche esistenti, senza modificare il piano regolatore portuale vigente e senza intaccare il progetto della grande darsena”, si legge in una nota del Comune.
“Come Comune – spiega il sindaco Lucio Greco – nomineremo un nostro referente, che, di fatto, sarà l’interlocutore ufficiale con Sicindustria, e che svolgerà anche il ruolo di responsabile tecnico-amministrativo per tutto l’iter progettuale. Naturalmente, ci impegneremo anche per il reperimento delle risorse necessarie per la realizzazione del progetto e parteciperemo a tutti i tavoli tecnici che servirà convocare. È nostro interesse individuare una soluzione progettuale condivisa, senza alterare nessun equilibrio tra gli operatori da diporto e non, ma anzi risolvendo le criticità presenti all’interno della struttura. Se il porto rifugio rinasce, la città ne trarrà benefici enormi in termini economici e di ricaduta occupazionale”. Dopo i tagli della Regione e i tempi biblici per i lavori già finanziati, il sindaco si affida all’intesa con i privati.