Palermo. Incroceranno le braccia sia il 25 aprile che l’1 maggio. Le segreterie regionali che seguono i lavoratori del commercio e della grande distribuzione hanno deciso di proclamare lo sciopero. Una decisione condivida sia a livello regionale, con i vertici siciliani di Filcams, Fisascat e Uiltucs, sia dalle segreterie provinciali guidate da Nuccio Corallo (Filcams-Cgil) e Michelangelo Mazzola (Uiltucs). I sindacati, più volte, hanno chiesto alla Regione, soprattutto con l’emergenza Covid ancora in atto, di disporre la chiusura dei supermercati di domenica e nei giorni festivi. Così, però, non è stato.
“Auspicavano un’apposita ordinanza, tenuto conto, peraltro, che quando si sono dichiarate prioritarie alcune categorie di lavoratori ai fini della campagna vaccinale, non sono stati fatti rientrare i lavoratori del commercio che, proprio in virtù dell’attività essenziale che sono stati chiamati a svolgere anche durante il lockdown, sono tra i più esposti al rischio contagio. Eppure – fanno sapere le segreterie regionali – nonostante il clima di incertezza e timore che la Sicilia sta vivendo proprio in queste ultime settimane, ancora una volta nulla è stato disposto in merito a quanto richiesto dalle scriventi che, pertanto, proclamano lo sciopero, per l’intero turno di lavoro, per i giorni del 25 aprile 2021 e 1 maggio 2021, delle lavoratrici e dei lavoratori della grande distribuzione organizzata siciliana”. Tra le altre cose, viene chiesto di anticipare l’orario di chiusura, anche dal lunedì al sabato. Tutte misure che per i sindacati potrebbero salvaguardare lavoratori che dall’inizio dell’ondata pandemica non si sono mai fermati.