Gate sul Mediterraneo, Salinitro: “Nessuna risposta ma Greco ha messo in crisi tutto”

 
0
L'architetto Salinitro contrario alla scelta dell'Autorità palermitana

Gela. Il progetto, ambizioso, punta ad una trasformazione radicale della portualità locale, con la realizzazione di un gate sul Mediterraneo, con base proprio in città. Per tentare di mobilitare anche le istituzioni, negli scorsi mesi, si è costituito un comitato, “Gate Mediterraneo Gela”, che ha inoltrato il progetto a tutte le istituzioni nazionali, a cominciare dal governo. Ad oggi, però, non ci sono risposte. “Non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione in materia – dice l’architetto Francesco Salinitro che è tra i fondatori del comitato – abbiamo avuto interlocuzioni con il senatore Pietro Lorefice, con il quale abbiamo valutato alcuni aspetti. Una cosa è chiara, se il progetto non verrà realizzato, dipenderà sicuramente da una volontà politica, da partiti che seguono una linea già definita e non certo per altre ragioni. Il progetto è ormai pubblico e conosciuto dalle istituzioni che decidono. Rimaniamo convinti che Gela debba essere il gate del Mediterraneo per intercettare i traffici commerciali. E’ un punto strategico, adatto a questo tipo di opere. Anche per i fondali si possono adottare soluzioni tecniche, come quelle che già adottano nel nord Europa”.

Salinitro e gli altri componenti del comitato, invece, non hanno per nulla condiviso le scelte del sindaco Lucio Greco, che più volte ha dichiarato di voler seguire la strada dell’hub sul Mediterraneo, intercettando l’eventuale interesse di privati e avviando un confronto con l’Autorità portuale della Sicilia occidentale. “Il sindaco Greco ha messo in crisi questa nostra iniziativa – dice ancora Salinitro – abbiamo inviato una comunicazione, da condividere, a tutti i sindaci dei Comuni dell’area di crisi complessa, ma allo stesso tempo ci è stato riferito che avevano ricevuto una missiva anche dal sindaco. Chiaramente, hanno chiesto spiegazioni. Hanno voluto sapere se fosse la stessa iniziativa o se ci fossero differenze. Sono entrati in confusione. Greco ha rovinato tutto. E’ paradossale. Ci aveva spiegato che voleva appoggiare il nostro progetto. Poi, ha iniziato a dire che avremmo dovuto non parlarne pubblicamente e che lui si stava già muovendo da solo, ma secondo me senza neanche sapere bene di cosa si trattasse”. Sia il progetto del gate che quello dell’hub potrebbero rilanciare la portualità locale, che continua a soffrire per enormi deficit. Senza sviluppi a breve, però, si rischia di ripiombare nei soliti “peccati” amministrativi del passato, facendo saltare tutto e rimanendo nel limbo di uno sviluppo solo ipotizzato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here