Gela. Si presenteranno tutti dal gip, dopo l’operazione condotta dai pm della procura e dai finanzieri del comando locale e di quello di Caltanissetta. L’imprenditore Massimo Barranco e i professionisti e collaboratori che hanno operato per conto delle società Eurograni e Mediterranea, sono accusati di presunte condotte illecite. Sono stati fissati per domani gli interrogatori. L’imprenditore avrebbe distratto fondi per diversi milioni di euro, sottraendoli al fallimento della Eurograni per farli transitare nel patrimonio della Mediterranea, società con sede a Catania ma uffici anche in città. L’unica misura restrittiva personale è stata eseguita proprio nei confronti dell’imprenditore, sottoposto ai domiciliari. Difeso dagli avvocati Flavio Sinatra e Antonio Gagliano, dovrà dare spiegazioni rispetto alle presunte operazioni illecite, che secondo i pm della procura e i finanzieri avrebbe portato avanti per alcuni anni, con fondi consistenti, legati alle attività di brokeraggio dei grani.
Nell’indagine, anche se non sono sottoposti a misure restrittive, sono coinvolti i professionisti che hanno fatto parte del collegio dei revisori delle due società, ma anche l’amministratore della nuova società e il liquidatore della Eurograni. Le indagini sono state coordinate dal sostituto Federica Scuderi.