Gela. Il sospetto è di aver garantito forniture di servizi essenziali anche ai titolari d’immobili abusivi. Forniture agli immobili abusivi. Così, già cinque anni fa, tre grandi aziende della distribuzione, Enel, Caltaqua e Eni Gas, furono destinatarie di un provvedimento che le obbligava a pagare circa 100 mila euro a testa. Non avrebbero comunicato agli uffici di Palazzo di Città l’elenco delle istanze di nuovi allacci per gli anni 2009 e 2010. Le liste furono più volte richieste ma non sarebbero state inoltrate ai tecnici del municipio. Per questa ragione, venne irrogata la maxi multa. Già lo scorso gennaio, i funzionari del settore polizia municipale hanno provveduto a iscrivere a ruolo le sanzioni da pagare. I vertici delle tre aziende, però, hanno contestato le presunte violazioni. Secondo i tecnici di Palazzo di Città avrebbero addirittura violato il testo unico in materia edilizia. I manager di Caltaqua, tra quelli chiamati in causa, hanno intanto deciso d’impugnare la sanzione rivolgendosi al tribunale civile, citando proprio il comune. Dalla documentazione ufficiale risulterebbe una sanzione e, di conseguenza un debito verso l’ente comunale, da circa 178 mila euro.